mercoledì 16 maggio 2012

Sono tornata...

Eccomi nuovamente a scrivere su questo blog, che avevo accantonato da tempo per prendermi un pò di tempo per me stessa.
Cercherò di essere presente e non scomparire per i prossimi mesi, per quanto mi sia possibile in questo momento.
Torno per aiutare, per quanto mi sia possibile, ma ancora di più per essere aiutata.
O almeno ci spero.
Ci sono ancora dentro, non come prima certo, e non mi va di dare spiegazioni dettagliate a riguardo... sicuro è che sto ancora lottando per un corpo che desidero ma che non riesco ad ottenere.
Ieri sera guardavo mangiare un mio amico, e ho sentito il brutto peso della dieta.
Che brutta parola, vero? Già.
Dieta perchè ci fa bene, dieta per costrizione, dieta perchè ce lo imponiamo..
Rimane sempre una parola che non si vorrebbe voler mai pronunciare.
Quanto avrei voluto non iniziare mai quel regime alimentare terribile,
quanto avrei voluto non leggere mai quel blog da cui presi ispirazione,
quanto avrei voluto non rovinarmi la vita.

Tra tutte le ossessioni e malattie penso che quelle legate al peso siano le peggiori, perchè ti limitano: nell'attività fisica, nei rapporti con gli altri, nell'estetica, nell'autostima...
Ho lottato con gli altri, cercando di farmi accettare per quello che ero,
ma non ci sono riuscita.
Ora lotto per farmi accettare per quello che sono, ma non sempre ci riesco.
Ho lottato con me stessa per distruggere quell'ombra che era viva dentro il mio spirito.
Ora lotto perchè quell'ombra non compaia mai più.
Non posso mai rilassarmi; devo sempre stare in guardia, calcolare, evitare...
E' come una guerra, potrò vincere la battaglia, anche più di una.. come finora ho fatto.. ma devo rimanere costantemente in guerra, e cercare di non soccombere nuovamente.
Forse dovrò lottare per tutta una vita.
Ma come ho imparato da un bel pò, se lo si vuole niente è impossibile, e ci sono cose ben più gravi da sopportare che un corpo o dei lineamenti coi quali convivere, o una pizza da poter mangiare o meno.

E' come un incubo, ancora presente.
Come se fossi in un dormiveglia dal quale non riesco più a svegliarmi.
Sono cambiate tante cose dall'ultima volta che ho scritto; sono maturata, sono guarita completamente (davvero) psicologicamente, sono cambiata caratterialmente, mi sono accettata esteriormente..
Ma c'è ancora quel "ma", quella virgola al posto di un bel punto.

E' una lotta psicologica e fisica, ma ce la farò anche io,
a mettere un bel punto a questa storia.
Anche se mi vergogno di non essere stata capace di metterlo in più di tre anni.
Devo perdonarmi anche questo, purtroppo..
Nessuno è perfetto, e spesso gli obiettivi che ci poniamo sono impossibili.
O più probabilmente, li facciamo noi divenire impossibili, con le nostre manie di persecuzione e ossessione, con la voglia di depressione, per troppa fantasia e spirito d'immaginazione.
Ci credete che ho vissuto per un anno, anzi di più,
credendo di essere guarita quando guardavo un mezzo panino e mi veniva da rimettere?

Insomma, sono ancora qua, ma questa volta per concludere (e in fretta perchè la mia vita non può più aspettare) questa storia con un lieto fine e non con dei puntini di sospensione o un punto interrogativo.
Forza, volontà, costanza, razionalità, sicurezza, positività e amore.  
I valori che accomunano anche gli eroi, se ci si pensa bene.
Queste sono le cose che mi salveranno,  una volta per tutte.
Voglio essere una piccola grande eroina.. un'eroina diversa.
Un'eroina che salva se stessa.

giovedì 11 dicembre 2008

Un anno.

Ormai è passato un altro anno.
Sembra ieri, sembra stato un attimo.
E' inspiegabile a parole, la sensazione che mi è rimasta di tutto questo.
Ho sentito qualsiasi cosa passarmi attraverso: una sensazione agghiacciante, terribile, che non auguro a nessuno...
Ho fatto cose di cui mi pento, cose che pensavo potessero rendermi felice, cose che credevo servissero ad aiutarmi...
Ho sbagliato, mi sono arresa, mi sono rialzata...
Ci ricadevo sempre.
Non riuscivo ad allontanarmi realmente da quel baratro. Da quell'inferno.
Perchè quello era un vero e proprio inferno.
Una trappola, una dolce trappola.
Dolce perchè all'inizio non me ne accorgevo.
Non mi rendevo pienamente conto a cosa stavo andando incontro.
La morte...

E' quello a cui stavo arrivando.
Forse da una parte potrei dire che era quello che volevo, morire.
In realtà non è mai stato così.
Mi sentivo insoddisfatta, avrei voluto tante cose, forse troppe.
Vedevo tutti felici, realizzati, perfetti...
Ed io...
Io non lo ero, non ero come loro...

In realtà era tutto nella mia mente.
Inconsciamente, nel modo più velato, capivo che era tutta una mia invenzione.
Perchè sapevo benissimo che TUTTI avevano dei problemi.
Che magari, come me, non li esternavano.
Chissà, forse dovevano affrontarne anche di peggiori. Anzi, sicuramente.
Ma mi nascondevo, cercavo una giustificazione.
Sì, una giustificazione.
Alla mia insoddisfazione...


E' iniziato tutto così, sembra assurdo.
Mi fa così tanto male ripensarci.
E mi fa altrettanto male scrivere queste parole.
Perchè lo sto ammettendo, LO STO AMMETTENDO.
A voi che state leggendo, alle persone di cui mi fido, ma soprattutto a me stessa.
Però questa volta voglio farlo, voglio renderlo indelebile.
Per quanto mi faccia piangere...

Sono stata male, davvero tanto.
Per la poca esperienza che posso aver accumulato in 18 anni di vita, posso sicuramente affermare che non ho vissuto nulla di più subdolo e irrazionale dei disturbi alimentari.
L'aspirazione alla più semplice delle essenze.
Quel desiderio...il voler impossessarsi della perfezione più pura.
E allo stesso modo quella brama.
Quell'impazienza nel voler rigettare tutto...dolore, sofferenza, lacrime, e perchè no, anche la gioia...
Solo quando l'ho sentita, quando ho sentito la morte passarmi accanto, sfiorarmi...
Solo allora mi sono resa davvero conto di quello che avrei potuto lasciare.
Ma ancora...
Neanche quello era bastato a risvegliarmi.
Per scrollarmi avevo bisogno di molto di più.
Molto di più...


In quel momento, il peggiore...ho rischiato tutto, ho messo in gioco tutto.
Non solo la mia vita, anche l'amicizia.
Ciò che di più prezioso avevo, ciò che da sempre avevo cercato.
Il regalo più grande.
Quello che fin da piccola, invece che dei giocattolini, chiedevo a Babbo Natale.
Un amico.
Un amico speciale...

Ho rischiato anche lui per quel fottuto ideale di perfezione.
Per colmare quel vuoto.
Credevo fosse quello a cui aspiravo, ciò che stavo cercando da una vita.
Quella "mancanza" che sentivo crescere ogni giorno di più, nell'anima.
Me ne autoconvincevo, mentivo.
A me stessa, agli altri.
Indisturbata, indifferente.
Sbagliavo, a volte me ne accorgevo...però continuavo.
Imperterrita, per quella strada.
Dicevo di voler guarire, dicevo di essere stanca...

In realtà qualcosa, quella che chiamo "una forza misteriosa" mi ci spingeva sempre di più, dentro quel baratro.
Perchè ero sempre più curiosa, curiosa di varcare quella soglia, di raggiungere quel traguardo.
Quel "mistero" era così accattivante che non riuscivo più a farne a meno.
Era come una droga.
Tutto quello che quella malattia mi dava...
Anzi chiamiamola col suo vero nome per una volta.
Tutto quello che l'anoressia mi dava era qualcosa di assuefante.
Ogni sensazione, ogni gioia, ogni lacrima...
Tutto, indistintamente.
Non riuscivo nemmeno più a riconoscere cos'era giusto e cos'era sbagliato, perchè la mia visione della realtà era diventata distorta.
Irreale e maledettamente distorta.
Senza che me ne accorgessi tutto era più grottesco, ad iniziare proprio da me stessa.
Anzi, dal mio stomaco.

Mesi e mesi, anni...
Passati, o meglio, buttati con una sola regola:
l'autocontrollo.
Non esisteva nient'altro.
Il mio bene, il mio male...
Nulla che riguardasse me, aveva più una vera importanza.
Nulla, finchè la mia mente viaggiava in quella direzione.

Anche ora che mi sto sforzando di ricordare, anche ora che tutto mi è così "chiaro"...
Mi capita di non riuscire a ricordare il vero PERCHE' di certe mie scelte.
E' assurdo, me ne rendo conto, ma è vero.
Perchè, perchè...
Non ricordo altro.
Ma penso sia davvero meglio così, voglio dimenticare quel passato.
Mettere da parte ciò che ero diventata e continuare ad essere me stessa, quella che ho finalmente ritrovato.
Quella che sto imparando a conoscere, con cui sto imparando a convivere.
Un pò per volta.
Perchè io sono così, non ci posso far nulla.
Non voglio più farmene una colpa.
Anzi, non ce ne sarebbe mai stato bisogno...

L'altro giorno, una persona mi ha detto che quando si intraprende un certo tipo di vita, di carriera...ci si ritrova da "soli" in mezzo al mondo.
Sei sempre sotto esame, devi sempre dare il meglio, non devi deludere le aspettative, ma soprattutto non devi mai deludere te stesso.
Per nessun motivo.
E che riesci ad affrontare una situazione così insostenibile soltanto se hai qualcuno, se ti è rimasto qualcuno.
Se nell'intero UNIVERSO, una persona, una soltanto...ti sostiene, standoti comunque accanto.
Dandoti coraggio, standoti vicina.
Una sola...
Perchè solo sentendoti sostenuto, amato, voluto...

...
Io so bene quanto queste parole siano vere, perchè ho provato tutto quello sulla mia pelle.
Ed oggi ho cercato di raccontarlo.
Solo quando ho realizzato che non ero sola, che non lo sarei mai stata...
Quando ho capito di aver trovato qualcuno che mi aveva accettata per quello che ero...
Quando mi sono accorta che là fuori, in mezzo a tanti stronzi, c'era UNA persona che mi voleva davvero bene per quello che ero, sinceramente.
Che paradossalmente voleva bene anche a quello che ero diventata, che non era di certo il massimo, me ne rendo conto.
Eppure...
Ero pur sempre io, IO...


In quel momento, mi sono sentita un pò più all'altezza di questo mondo.
Non mi sentivo più così tanto inferiore.
E' come se inconsciamente si fosse caricato di metà di quel fardello...
Quel fardello di sofferenza, dolore, sangue e lacrime che avevo accumulato in tutti quegli anni passati...
Per la prima volta, con tutto il cuore, ero riuscita a piangere.
Ma erano lacrime di gioia...
Ed è stato in quel momento, a verificarsi un vero e proprio miracolo.
Chiamiamolo pur così perchè di certo, è stato la mia salvezza.
Non è capitato nè un attimo prima, nè un attimo dopo.
E' stato solo in quel preciso istante, come una folgorazione.
Ho capito REALMENTE che stavo sbagliando e non era uno dei miei momenti "vuoti", privi di conclusioni concrete.
Ho capito che non dovevo lasciare andare tutto così.
Non più.
Perchè quella era la mia vita, questa E' la mia vita.
Ed è preziosa.
Mi sono resa conto di avere così tanti sogni, così tanti desideri...
Che mi erano stati rubati da Ana.
Volelo riuscirci anch'io, volevo poterne realizzare il maggior numero possibile.
E così, mi sono riproposta di smettere di gettare tutto a quel modo, inutilmente...

Sto sorridendo...
Per la prima volta da quando ho cominciato a scrivere questo post, sto sorridendo.
Semplicemente perchè ci sto pensando, a questa persona.
Sto pensando che, probabilmente, non si rende neanche minimamente conto di come mi abbia cambiata, in meglio.
Della vera potenza di quelle parole, di quei sentimenti sinceri...
Perchè me ne sono resa conto, ne ho avuto la dimostrazione.
Ho iniziato a rialzarmi faticosamente per quel motivo.
Non per lui, GRAZIE a lui.
Tutto, per quel motivo.
Un motivo che apparentemente è forse stupido, superficiale...

Lo so, lo so.
Sembra che io l'abbia fatto comunque "per un'altra persona".
Sì, apparentemente.
Ma pian piano, senza nemmeno rendermene conto...
Giorno dopo giorno, ho imparato nuovamente ad amare tutto ciò che mi circonda.
Ho ricominciato a volermi bene, poco per volta.
Ho deciso di mitigare il mio carattere, di perdonarmi almeno un pò.
Quel pò che basta per vivere, e non sopravvivere.
Ho scelto di non volere tutto e subito, di non pretendere troppo.
Perchè preferisco avere poco, quel poco che riesce a rendermi davvero felice.
Anzi, sono già così tanto fortunata ad averlo...
Ho ricominciato ad apprezzare le piccole cose.
Anche quelle a cui, in quel periodo buio, non avevo più dato alcuna importanza...

Improvvisamente ho visto qualcosa di nuovo, nelle persone.
E ho sentito qualcosa di diverso, nell'aria.
Ho iniziato a percepire qualcosa di meraviglioso, attorno a me.
Ora che lo guardo meglio, perchè POSSO...anche il cielo sembra essere diverso.
Non me n'ero mai accorta prima, ma mi sorride.
Ed ha sempre continuato a farlo, ero semplicemente io a non vederlo.

Questa sensazione...
Quest'esplosione che mi circonda, che ci circonda.
Vorrei poterla mostrare anche a tutti gli altri.
Vorrei poterla mostrare anche a lui.
Vorrei potergli far percepire quest'esplosione di sentimenti.
Perchè è bellissimo, davvero.
Anzi, è indescrivibile. Ogni volta mi lascia senza parole.
E' per questo che me ne sono innamorata.
Ed è per questo che non c'è giorno in cui mi dimentichi di alzare gli occhi al cielo, di guardare un pò più oltre.
Non c'è giorno, non c'è notte...
Prima mi capitava di farlo. Ora lo guardo sempre, il cielo.
Lo ringrazio, in ogni momento.
Non ve lo so spiegare l'esatto motivo, anche se vorrei tanto saperlo fare.
Posso solo dire che guardarlo, ogni singola volta, mi fa ricordare che dietro l'apparenza c'è tanto altro.
Che dietro ad un comportamento "sbagliato", c'è un'infinita sofferenza.
E che anche dietro al più profondo dei dolori, ci può essere la vita.
Perchè tutto rinasce: ogni giorno, ogni notte.
Niente è esattamente uguale al giorno precedente: tutto cambia, e tutto rinasce.
In modo diverso, ma rinasce.
Ed è bello, rinascere.
E' bello cambiare.
Ed è ancora più bello, poterlo raccontare...

E' stato semplicemente così, che sono riuscita a trovare la forza.
E' così che ho capito che non dovrò mai arrendermi, qualunque cosa accada.
Anche quando mi capiterà di cadere.
Perchè lo so bene, che prima o poi, per un motivo o per un altro, mi capiterà ancora...
Non mi ritengo ancora guarita, ma sto facendo del mio meglio.
Sto facendo il possibile e l'impossibile, per non ricaderci mai più, in quell'inferno.
Mai più.
Solo ora, ho ritrovato la speranza.
Solo ora, riesco a rivedere la luce...

Spesso, mi chiedo dove sarei ora se non avessi scelto di cambiare strada.
Se avessi continuato a percorrere quella sbagliata.
Se nessuno si fosse preso la briga di scuotermi.
Se nessuno mi avesse presa a cuore, con tutto se stesso.
Non potrò mai saperlo, non voglio nemmeno saperlo.
Ma è certa una cosa: di sicuro non sarei qui.
Almeno non in questo stesso modo.
Perchè non starei facendo niente di tutto questo: le cose che amo, le cose che più mi rendono felice.
Perchè non avrei riscoperto me stessa, la vita...
La vita che ho ORA, in questo momento.
Non ieri, non domani...
Quella che ho ORA, io non l'avrei di certo avuta...

Solo adesso, dopo tanto, inizio ad intravedere il vero mondo, la realtà.
Ciò da cui avevo deciso di nascondermi, le mie paure più grandi.
Ma alla fin fine è così bello, riuscire ad affrontarle.
Affrontarle, poco per volta, nel modo giusto.
In modo sano...

Sinceramente, non avrei mai pensato che potessero diventare mie parole ma...
"E' davvero bello vivere, ne vale proprio la pena."

PS: volevo ringraziarti, Andrea.. con tutta me stessa.
Non penso leggerai mai questo intervento, anche perchè non sai praticamente nemmeno dell'esistenza di questo blog però..voglio farlo ugualmente..
Grazie, scemotto..
Ti voglio bene..e al contrario di quello che dici, sei proprio tu a non immaginare quanto..
Già..perchè io non ti voglio solo bene..
Un kisso.

martedì 23 settembre 2008

Di nuovo qui...

Rieccomi dopo mesi e mesi di assenza...
Beh che dire, in questo periodo sono successe davvero tante cose...
Sapete sono stata in clinica...una di quelle cliniche per i disturbi alimentari e sono davvero felice di esserci andata, di aver accettato le cure...
Ora sto un pò meglio, non dico certo di essere totalmente guarita, non si guarisce di colpo, ma sto meglio...
Tuttora mi capita spesso di ripensare ad Ana, a come lei mi facesse sentire forte, a come è facile camminare a testa alta quando ti senti "vuota", a posto con la coscienza...
Sono caduta molte volte in passato e mi capita di ricadere anche ora ke ho intrapreso la strada della guarigione...
Non c'è giorno in cui io nn pensi alle calorie, in cui nn abbia l'ansia della bilancia... Non c'è giorno in cui mi riesca a vedere un pò più bella allo specchio...
Io sono sempre lì, come prima...in quel fottuto riflesso...brutta, in tutto e per tutto...
La considerazione ke ho di me e del mio corpo è più o meno sempre la stessa...anke se sto cercando di rivalutarmi in qualche modo, anke se sto cercando di nn prostrarmi più davanti ad un cesso quando ho paura di aver mangiato troppo...
Non mi abbasso più a tanto, io sono più forte di Ana e dei suoi giochetti, LO SONO.
Sto seguendo una dieta, quella ke il mese scorso mi hanno dato in clinica e la sto seguendo per filo e per segno... Vado anke in palestra, come mi hanno consigliato... E non ci crederete ma, in centimetri sono più magra ora ke quando nn mangiavo un cazzo e stavo tutto il giorno su un letto xkè nn ce la facevo nemmeno a camminare... (ovviamente mi riferisco a quando ho cominciato a seguire Ana, nn quando ero 40 kg...)
Sì lo so, mi sto contraddicendo...potreste dirmi: "Se sei più magra ora di quando seguivi i 10 comandamenti di Ana, xkè dici ke ogni giorno ripensi a lei?"
Già...xkè penso a lei? Sinceramente nn so nemmeno io il motivo preciso...
C'è da dire ke Ana ha fatto parte della mia vita per tre anni... Con "lei" condividevo i miei segreti, i miei pensieri, le mie paure... E come ho detto prima, mi manca la sensazione ke quel senso di "purezza", seppur malsano, mi dava...
Ora nn so come andrà a finire, la strada da seguire è lunga e nn priva di ostacoli...
Xrò c'è una persona ke mi sta aiutando, il mio migliore amico...lui è sempre presente, si preoccupa in continuazione...nessuno aveva mai fatto così tanto per me...
Ho cominciato a voler guarire davvero xkè, per la prima volta, ho capito ke qualcuno ke nn fosse mio padre o mia madre, mi voleva sinceramente bene...mi sono sentita amata...
E' una sensazione ke paradossalmente nemmeno il mio ex-ragazzo riusciva a darmi...so solo ke per lui, per i miei genitori ke hanno già sofferto tanto nel vedermi ridotta ad un cumulo di ossa, per tutte le ragazze ke ho conosciuto in clinica e ke nn voglio deludere, per le mie amiche Ana ke SONO MORTE per inseguire quell'ideale di perfezione IRRAGGIUNGIBILE, per ME, per il mio corpo, ke è già stato ucciso troppe volte... IO VOGLIO FARCELA, e ce la farò...fosse l'ultima cosa ke faccio...
Ho già perso tre anni della mia vita... ora ne ho 18, quasi 19... ho perso gli anni più belli del liceo, ke nn ho goduto per niente, xkè li ho visti come un incubo, un inferno...
Sono rimasta sola xkè IO HO VOLUTO COSI', xkè nn volevo la vicinanza di nessuno...credevo ke gli altri nn avrebbero mai capito, ke mi avrebbero compatita o trattata come una pazza...
Ho ascoltato i coglioni ke mi chiamavano "anoressica di merda" o "morta ambulante" e quelli ke ai tempi delle scuole medie mi prendevano in giro xkè ero in sovrappeso...
Ho ascoltato quello stronzo del mio ex ke se prendevo 5 kg mi diceva "oh...ti amo lo stesso ma ti preferivo bella piatta" ..fanculo pure a lui.
Ho ascoltato le persone sbagliate, lo ammetto...
Ho cercato in tutti i modi di piacere agli altri, di essere accettata...di nn essere trattata come una "diversa", ma ho fallito.
Ebbene sì, nn ho risolto nulla: nn sono mai piaciuta a tutti, nn sono mai stata simpatica a tutti, nn sono mai stata accettata da tutti, ho sempre trovato qualche idiota ke aveva da ridire sul mio fisico, sia quando pesavo 70 kg, sia quando ne pesavo 55, sia quando ne pesavo 40...
E credete, ho sofferto davvero tanto quando un paio di mesi fa ho capito ke...quella perfezione ke Ana promette, nn esiste. Nn esiste xkè nessuno è perfetto se nn nell'essere se stesso.
Ho capito anke un'altra cosa: nn c'entra niente l'essere magri o grassi, pesare 3821931 kg piuttosto ke 10...
Quella sensazione ke ci porta all'autodistruggerci lentamente, giorno dopo giorno...quel malessere ke ci logora e ke nello stesso tempo ci fa sentire migliori, l'ombra di Ana ke ci segue dovunque andiamo e ci tormenta qualsiasi cosa facciamo...è un qualcosa ke viene da dentro, dall'anima...e proprio per questo solo i diretti interessati possono fare qualcosa per cambiarlo...
Non servono a niente i dottori, gli psicologi, gli amici, i fidanzati, i genitori, le mille attenzioni ke ci danno, se nn siamo NOI, ragazze, ke vogliamo DAVVERO cambiare...e vivere una vita il più possibile normale...
I piaceri della vita, il divertirsi cn gli amici e xkè no, fare qualche cazzata...
Io nn voglio più privarmi di tutto questo...
Io...voglio vivere...
Ho scoperto di avere tanti sogni ke Ana mi aveva rubato, come se ne fosse stata gelosa...
Voglio realizzarne il più possibile, non ho intenzione di buttare ulteriormente la mia vita...come ho detto ho già sprecato troppi anni per i miei gusti...
Beh, per concludere questo intervento, mi sento di dire qualcosa alla cara Ana...
"Permettimi di presentarmi, sono Princess Delil o semplicemente Delil, come mi chiamano gli amici. Per tre anni sono stata una tua ancella, una tua schiava: una ragazza "perfetta" come tu volevi...ke ha sempre fatto tutto quello ke tu volevi facesse...
Non mangiare, uccidermi in palestra, vomitare quando secondo te avevo mangiato più del previsto, nascondere il cibo, ingannare tutto e tutti...
Questo per tre, lunghi anni...
Ebbene, ora volevo dirti ke sei solo una bugiarda.
Mi avevi promesso una forma fisica invidiabile, successo, benessere...mi avevi detto ke sarei stata la migliore, IN TUTTO: a scuola, in famiglia, con gli amici, nello sport...
E invece dimmi, cos'hai fatto? Tutto il contrario direi...
A scuola dopo ke ti ho "incontrata" andavo uno schifo, in famiglia litigavo ogni giorno xkè si era creato un clima a dir poco pessimo, con gli amici...nemmeno li avevo più gli amici, xkè hai fatto in modo ke mi allontanassi da loro. E nello sport...beh dopo qualche mese nn avevo più nemmeno la forza di camminare, figuriamoci come potevo essere "la migliore".
E brava, mi hai fregata...e magari mi fregherai ancora, qualche giorno...
Sì, sfruttando il primo momento "buio", il primo momento in cui sarò debole, più debole di TE. Ma quei momenti nn dureranno a lungo, te lo garantisco. Xkè ho trovato una persona ke mi vuole bene, ke tiene davvero a me. Lui sì ke è un vero amico, tu nn lo sei mai stata.
Sei solo una subdola ipocrita. VAFFANCULO Ana.
Sinceramente..."
PS: come alcuni avranno notato ho cancellato tutti gli interventi precedenti.
Questo per vari motivi: il primo è ke NN VOGLIO assolutamente ke altre ragazze, finite nel mio blog per caso, leggano i comandamenti di Ana, la lettera e via dicendo.
Ok, le leggeranno da qualche altra parte forse, ma qui NO.
Il secondo è xkè quello è stato un periodo così doloroso della mia vita ke voglio cercare di dimenticarlo il più in fretta possibile.
Voglio far finta di nn aver mai scritto simili cazzate, voglio credere ke nessun'altra ragazza mi abbia preso a modello o abbia tratto un qualche spunto leggendo i miei interventi.
E voglio anke ke questo nn capiti più da oggi in poi.
Quello è stato il mio passato, ora sn una persona nuova, ke può farcela anke senza Ana.
Xkè Ana nn fa parte di noi, siamo noi a volere ke lei ne faccia parte, ricordatelo.
Un abbraccio...
*Princess Delil*